Anche se viviamo nell’era dei social network in cui il concetto di privacy sembra essere sempre più debole e volatile, esistono ancora delle norme precise all’interno della legislazione italiana che tutelano i dati personali.
Ciò vale anche per i soci di un’associazione: su ogni modulo di adesione ad un’associazione, infatti, dovrà sempre essere indicata una dicitura del tipo: “Ricevuta l’informativa ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 196/2003 aggiornato con le disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche’ alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati). (18G00129) (GU Serie Generale n.205 del 04-09-2018) , consento al trattamento dei miei dati personali nella misura necessaria al perseguimento degli scopi statutari, e con le modalità indicate nell’informativa medesima”.
Cosa significa? Il DECRETO LEGISLATIVO 10 agosto 2018, n. 101 è di fatto il “Codice in materia di protezione dei dati personali” che parte dal presupposto che qualunque individuo abbia il diritto alla riservatezza dei propri dati personali. Cosa succede, dunque, quando un’azienda o, nel nostro caso, un’associazione chiede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali? Succede che ponendo la propria firma sul documento di iscrizione il socio acconsente al trattamento dei propri dati personali secondo finalità che devono essere espresse dall’associazione stessa e strettamente attinenti agli scopi stabiliti dallo statuto stesso dell’Associazione.
Quindi: un’associazione non può rivendere a chicchessia i dati personali dei propri soci o utilizzarli per scopi non conformi allo statuto o non esplicitati comunque nel modulo di iscrizione. Allo stesso tempo il socio, una volta sottoscritta l’associazione, può richiedere in qualsiasi momento la rimozione dei propri dati personali, oppure può chiederne rettifica o modifica (ad esempio nel caso di un cambio di residenza o di numero di telefono). Può anche agire per vie legali nel caso in cui venisse accertato che i suoi dati personali non sono stati trattati in modo conforme alla legge e a quanto dichiarato negli scopi statuari dell’Associazione stessa.